07 Apr Bimbi a casa da scuola: attività Montessori
Bimbi a casa da scuola. Abbiamo chiesto a Cristina Venturi, dell’Associazione Montessori Bologna cosa possiamo consigliare tra attività e laboratori fatti in casa o all’aperto a genitori e nonni in questi giorni
Possiamo applicare a casa alcune strategie affinché i nostri bambini possano divertirsi…imparando in autonomia!
Com’è possibile imparare da soli?
Lo sviluppo dell’autonomia è uno dei principi base del pensiero di Maria Montessori.
Attraverso il gioco, il bambino sviluppa capacità e conoscenze in quanto oramai anche le neuroscienze concordano nell’affermare che lo sviluppo del linguaggio e del pensiero logico-matematico siano strettamente correlati al movimento, oltre a sviluppare il pensiero divergente e la resilienza grazie al Signor Errore, come lo definiva la scienziata marchigiana. E’ quindi fondamentale che l’adulto predisponga un ambiente preparato e sicuro: preparato, a seguito di una attenta osservazione del bambino, cercando di cogliere quali siano gli interessi e le abilità già sviluppate; sicuro, in quanto il bambino deve sentirsi libero di sperimentare senza essere interrotto, onde evitare capricci, frustrazioni, incomprensioni.
Non dimentichiamoci, infine, che possiamo approfittare del fatto che i bimbi non andando a scuola svolgano le attività con tempi a loro più consoni, per questo proponiamo loro di scegliersi i vestiti la sera precedente in modo che al mattino, dopo essersi lavati da soli il viso ed i dentini, possano anche vestirsi in autonomi, così come allacciarsi le scarpe.
Quali potrebbero essere le attività da proporre ai bimbi di circa 2/3 anni?
Per questa fascia di età, Maria Montessori aveva rilevato quanto fosse vivo l’interesse da parte loro ad utilizzare oggetti adoperati in famiglia ed essere così parte attiva nelle faccende casalinghe.
Bimbi molto piccoli trovano interessante i suoni emessi dalle pentole percosse (affinamento acustico), impilare e riordinare le stoviglie (ogni cosa ha un posto ed ogni posto ha una cosa), travasare i liquidi (sviluppo del pensiero logico-matematico e riflessione sulle capacità).
Il cestino dei tesori è una attività che piace molto ai più piccoli, a partire già dal primo anno. E’ necessario collocare in un cestino di vimini pochi oggetti di materiale diverso, non nocivi, poiché verranno portati alla bocca.
A questa età, inoltre, i bambini amano molto classificare, per grandezza o per colore, l’importante che l’adulto proponga una difficoltà alla volta.
La passeggiata nel parco (quando e dove si può) è una occasione fondamentale per il bambino per connettersi realmente con la natura, per cui ricordiamoci che a questa età egli è attratto dal particolare e dal minuscolo, dagli insetti piccini, dai fiorellini, da una fogliolina, quindi sta all’adulto rallentare il passo e, stando attenti che egli non sia in pericolo, vanno lasciati liberi di osservare, camminare e toccare in autonomia.
A questa età, infine, sebbene la socializzazione sia sempre molto importante, i bimbi anche in gruppo tendono a giocare da soli, con pochi scambi di interazioni, per cui rispettiamo le loro esigenze.
Per i bambini più grandi, che frequentano la Scuola dell’Infanzia, la socializzazione è più sviluppata?
Per la fascia 3/6 anni si parla di pre-socializzazione, per cui si possono manifestare alcune tensioni emotive in gruppo, tipiche dei bimbi che si ritrovano al parco insieme. Sebbene la filosofia montessoriana sottolinei l’importanza dell’autonomia e del far -da-sé, in questo caso è bene che l’adulto intervenga se si rende conto della necessità, non per difendere o accusare, ma per essere da modello, come mediatore per ricreare un clima sereno.
Quali sono le attività che possiamo proporre out-door?
Nonostante la stagione invernale, la temperatura nell’ultima settimana ci consente di godere giornate non così fredde, concedendoci una maggiore attività all’aperto. Potremmo proporre ai bambini di individuare un luogo accessibile per piantare i semini ricavati dai frutti mangiati a pranzo o a merenda. Oltre ad essere un incentivo per una sana alimentazione, ci consente di esaminare la diversità dei semi, per forma e colore. Questo si può fare anche a casa in un vasetto di vetro.
Potremmo anche proporre di piantare erbe aromatiche, attività che può continuare a casa, cucinando con i bambini semplici ricette, come aromatizzare patate al forno con il rosmarino, condire i pomodori con il basilico e via dicendo.
Al parco, oltre a giocare con i compagni, potremmo proporre la raccolta di foglie in un cestino, di diverse forme, grandezze, colori, per poi a casa esaminarle e classificarle organizzandole in un erbaio, oppure svolgere attività di fruttage, assemblare le diverse foglie per dare forma all’immagine di un riccio o riprodurre un’opera di Arcimboldi.
Perché poi non proporre di misurare l’altezza di un albero? Come? Semplicemente legando ad un palloncino gonfiato ad elio una fettuccia in modo che, giunta alla cima dell’albero e stesa a terra, la possiamo contare con i passi, confrontando come le misure, quelle prese dagli adulti e quelle dai bambini, siano diverse e riflettere sul perché e come sia quindi nata l’esigenza di avere un unico sistema metrico, da cui l’invenzione del metro.
E per i bambini più grandi, che frequentano la Scuola Primaria?
Negli ultimi giorni frequentati a scuola, i bambini della mia classe Montessoriana hanno avuto la possibilità di preparare il proprio estratto di frutta, pulendo le carote con il pela-carote, tagliandole a pezzi, inserirle nell’estrattore, spremere le arance ed i limoni ed al termine mischiare i diversi liquidi. Questa è una attività che può essere svolta anche a casa, sviluppando la manualità ed al contempo sollecitando sane abitudini alimentari, così come utilizzare gli “scart” per realizzare gustosi biscotti e muffin.
Un’altra attività da proporre a casa potrebbe essere la realizzazione di un plastico, di un vulcano o del proprio appartamento, permettendo di mettere in atto abilità manuali e logico-matematiche, come la costruzione di solidi per l’arredamento e la creatività data dall’arte pittorica.
Una attività da suggerire ai più grandicelli e che appassiona molto, è quella di realizzare un cartone animato: realizzando dapprima uno story board, individuando personaggi protagonisti ed antagonisti, ambientazione e luogo, poi creeranno con cartoncini o plastilina la sceneggiatura ed i diversi pezzi che costituiscono i personaggi tali da renderli in movimento, infine fotografando i diversi spostamenti con un’applicazione specifica, in modo che al via sia animato lo stop motion.
Per quanto riguarda le attività all’aperto, potremmo suggerire ai bambini di raccogliere in un cestino foglie e fiori per realizzare non solo un erbario, ma anche una serie di nomenclature e schede tecniche, frutto di una ricerca con l’utilizzo di una enciclopedia.
Questi sono solo alcuni esempi. Ciò che è fondamentale, è concedere la possibilità di creare un passatempo che non sia frutto di un intrattenimento da parte dell’adulto, tanto meno l’utilizzo passivo di uno strumento tecnologico o informatico, poiché questi sono gli anni della esplorazione della realtà circostante con i sensi, dello sviluppo della fantasia e della scoperta, del fare, dell’esperienza concreta, fondamentale non solo per conoscere ciò che ci circonda, ma anche per sperimentare con il proprio corpo, con le proprie forze, con gli errori, mettendo in relazione ogni campo del sapere e tutte le esperienze fatte, osservando la realtà con entusiasmo e curiosità … perché la curiosità è il motore della Vita.